Nomioides

Api di piccole dimensioni (3-5 mm) con testa e torace di colore verde metallizzato e addome a bande chiare.

Sono perlopiù solitari, ma spesso gregari, e talvolta possono avere nidi in comune. Il nido è formato da un tunnel verticale da cui partono corridoi laterali orizzontali multi-ramificati lunghi fino a 8 cm, che contengono le celle di covata, fino a 20 per nido.

Volano tra giugno e agosto e sono polilettici.

Systropha

Aspetto e morfologia
Api di dimensioni medio grandi (10-14 mm), corpo nero con peli grigi su capo e torace e addome quasi completamente glabro. Il capo è piccolo in proporzione al corpo.Le femmine hanno apparati di raccolta del polline in tutto l’addome, mentre i maschi si distinguono per l’estremità delle antenne ripiegata a triangolo.

Biologia ed ecologia

Solitari o gregari, nidificano nel terreno, fino a 50 cm di profondità. Volano da giugno ad agosto. Il polline viene trasportato dalle femmine mediante peli presenti in tutto l’addome, ma particolarmente nella parte laterale. Sono oligolettici sui fiori del genere Convolvolus, fonte di polline e nettare per le femmine, solo nettare per i maschi, che vi si posano durante i voli di perlustrazione in cerca delle femmine, spesso ingaggiando battaglie tra loro per il dominio sul territorio di caccia.

Nomiapis

Aspetto e morfologia
Api di dimensioni medio-piccole (7-9 mm). Hanno colorazione solitamente nera, con bande bianco opaco sull’addome. La caratteristica distintiva del genere è l’elevata estensione della tegula (processo del torace che copre l’attaccatura dell’ala), di colore bianco-trasparente.
Nella femmina i femori e le tibie delle zampe posteriori sono dilatate e incurvate; nel maschio le tibie posteriori hanno delle appendici a forma di spina, il cui utilizzo è probabilmente legato all’accoppiamento.

Biologia ed ecologia
Le femmine nidificano in terreni pianeggianti e con scarsa vegetazione, da sole o in aggregazioni. Volano da giugno a settembre. Solitamente polilettiche, le femmine trasportano il polline, oltre che nelle scope delle zampe posteriori, in frange di peli poste lateralmente sul torace.

Sphecodes

Aspetto e morfologia
Da molto piccoli (4-5 mm) a medi (6-8 mm), presentano il torace di colore nero e l’addome in parte o totalmente rosso e glabro. In alcune specie i maschi sono completamente neri. Le specie sono molto difficili da identificare perché molto simili tra loro. Le femmine sono prive di apparati di raccolta del polline e quindi a occhio si possono confondere con i maschi.

 

Biologia ed ecologia
Sono tutti cleptoparassiti di api che nidificano nel terreno, soprattutto dei generi Halictus e Lasioglossum e in misura minore di Andrena. Alcune specie hanno un unico ospite (Sphecodes albilabris ad esempio è l’unica specie parassita di Colletes cunicularius).

La femmina entra nel nido dell’ospite, ne distrugge le uova e le sostituisce con le proprie. La prole del parassita si nutre così del polline accumulato dalla femmina ospite.

In molte specie maschi appaiono più tardivamente delle femmine e si possono osservare più facilmente di queste sui fiori, soprattutto di Apiaceae e Asteraceae.

Lasioglossum

Aspetto e morfologia
La maggior parte delle specie ha dimensioni piccole o molto piccole (4-5 mm), alcune anche medie o medio grandi (7-9 mm). Hanno perlopiù colorazione scura o nera, ma alcune specie hanno riflessi metallici.
Le femmine presentano la rima nell’ultimo tergite, come gli Halictus, da cui si distinguono per la presenza di frange di peli solo nella parte prossimale dei tergiti. Questo genere presenta spesso problemi di identificazione delle specie, sia per le piccole dimensioni degli individui che per la stretta somiglianza tra le specie e con quelle degli Halictus.

Biologia ed ecologia
Nidificano nel terreno e come gli Halictus possono essere solitari, gregari o sociali. Il ciclo delle specie sociali è come in Halictus. Sono polilettici, ma alcune specie mostrano una preferenza per le Asteraceae.

Halictus

Aspetto e morfologia
Api da piccole (4-5 mm) a medio-grandi (14-16 mm), con colorazione da beige a marrone o nero, talvolta con riflessi metallici. Hanno mediamente dimensioni maggiori di Lasioglossum, da cui si differenziano per la presenza di bande di peli sia nella parte distale che in quella prossimale dei tergiti.

Biologia ed ecologia
Nidificano nel terreno e possono essere solitari, formare aggregazioni di nidi o anche colonie presociali (femmine fertili che condividono il nido) o eusociali (con vera e propria divisione in caste). Nelle colonie eusociali la regina esce in primavera e scava il nido in cui depone le uova, da cui nasceranno una o più generazioni di operaie. In tarda estate nascono i maschi e le nuove regine (femmine più grandi delle operaie), che si accoppiano tra di loro. Le regine una volta fecondate vanno in una sorta di “letargo” (diapausa) fino alla primavera successiva. La maggior parte delle specie è polilettica, ma alcune mostrano una preferenza per una data famiglia di piante, in particolare quella delle Asteraceae.