Aspetto e morfologia
Sono api di dimensioni medio piccole, poco pelose e con colorazione uniformemente scura, quasi del tutto nera. Viste frontalmente hanno un capo molto largo.
Biologia ed ecologia
Nidificano nel terreno, sono solitarie e spesso gregarie. Le pareti delle celle sono rivestite con una sostanza cerosa. Il cibo larvale è semisolido e di forma sferica, come nelle Andreninae.
Volano perlopiù sulle Asteraceae di colore giallo.
Aspetto e morfologia
Api di dimensioni medio-grandi (13-16 cm) con torace e addome molto pelosi, di colore tra il marrone chiaro e il grigio. I maschi sono riconoscibili per i grandi occhi di colore azzurro-verde e per il tipico volo librato che li fa assomigliare a ditteri sirfidi (le “mosche-ape”, in inglese hoverflies da cui il nome comune inglese hovering bees “api che si librano”). Le femmine hanno una particolare modalità di trasporto del polline: lo modellano a forma di anelli attorno alle tibie delle zampe posteriori.
Biologia ed ecologia
Nidificano nel terreno, scavando tunnel verticali profondi fino a 35 cm, con le celle poste in ramificazioni laterali. Sono api solitarie ma possono formare aggregazioni. I maschi perlustrano il territorio attorno ai nidi librandosi a pochi metri dal terreno e utilizzando i grandi occhi per cercare le femmine, su cui si avventano.
Solitamente producono una generazione l’anno, da giugno ad agosto. Hanno una preferenza per i fiori delle Fabaceae.
Aspetto e morfologia
Api di dimensioni molto variabili, da molto piccole (5-6 mm di lunghezza) a medie e grandi (fino a 13-15 mm).
Hanno aspetto molto vario, da glabro a molto peloso, da nero a molto colorato. Caratteri distintivi sono l’addome di forma appiattita, ovoidale o cuoriforme, e la scopa per il trasporto del polline che si estende per tutta la lunghezza delle zampe posteriori, fino alla parte ventrale del torace.
Biologia ed ecologia
Nidificano nel terreno, scavando gallerie verticali che possono arrivare fino a 40 cm di profondità, con ramificazioni laterali per le celle. Le pareti delle celle sono rivestite con secreti ghiandolari, che le isolano dall’umidità del terreno. All’interno delle celle viene posto l’alimento per le larve, modellato in forma di sfera, per diminuire la superficie di contatto con il terreno ed evitare lo sviluppo di funghi e batteri.
Le femmine sono solitarie, ma spesso nidificano in aggregazioni anche di migliaia di individui. I maschi escono prima e si riuniscono in gruppi numerosi in vicinanza dei nidi, in attesa dell’uscita delle femmine.
Molte specie sono polilettiche, ma la maggior parte è oligolettica: mostrano una spiccata preferenza per alcune famiglie o generi di piante, da cui può derivare anche il nome comune.