Anthidium
Aspetto e morfologia
Api di dimensioni da medie a grandi. Con colorazione gialla e nera (o rossa e nera) ricordano esteriormente le vespe. Contrariamente a quanto accade comunemente nelle altre api, i maschi sono più grandi delle femmine e sono riconoscibili dalle appendici genitali, spesso visibili mentre l’insetto vola.
Biologia ed ecologia
Vengono chiamate api cardatrici, perché le femmine nidificano in cavità precostituite (fori nei muri, fusti cavi, canne), tappezzando il nido con lanugine raccolta dalle piante. Alcune specie per rivestire il nido utilizzano anche i pappi del tarassaco e piccole piume. L’ingresso del nido può essere riempito anche con pezzetti di legno o di terra, sabbia, sassolini o erba. All’interno delle celle, costituite e separate da lanugine, viene accumulato un alimento semiliquido su cui sono deposte le uova.
Sono polilettiche per nettare e polline e raccolgono la lanugine da piante pelose tipo Stachys o Vesbascum. I maschi si vedono spesso in volo stazionario sulle piante dove le femmine prelevano nettare e polline, mentre pattugliano e difendono il territorio a scopo di accoppiamento.
Le femmine nidificano in cavità preesistenti, inclusi fori creati dall'uomo. Le celle del nido sono rivestite da lanugine, che viene raccolta dalle foglie delle piante, rimuovendola e trasportandola con le mandibole, ricche di dentelli.
Volano tra giugno e settembre e sono polilettiche.
A sx femmina su Origanum satureja, a dx maschio su Lithrum salicaria
Nidificano in cavità preesistenti, inclusi fori di origine antropica. Le celle del nido sono rivestite da lanugine, che viene raccolta dalle foglie delle piante, rimuovendola e trasportandola con le mandibole, ricche di dentelli. I maschi hanno un comportamento territoriale e si vedono spesso sulle piante dove le femmine bottinano, in tentativi di copula.
Volano tra giugno e settembre e sono polilettiche, sebbene prediligano le piante della famiglia delle labiate, in particolare quelle molto pelose come la Stachys.
A sx femmina su Linaria purpurea, a dx maschio in volo.
Nidificano in cavità di vario tipo, tappezzate con lanugine raccolta da steli e foglie di piante pelose.
Vola da maggio ad agosto ed è polilettico, con una preferenza per fiori di leguminose e labiate.
A sx femmina su Lavandula angustifolia, a dx maschio su Ononis spinosa.
I nidi sono spesso costruiti in fenditure di pietre e rocce, tappezzate con lanugine raccolta dalle piante. Volano tra giugno e agosto e sono polilettici, ma prediligono i fiori delle crassulacee, leguminose e resedacee. I maschi pattugliano le piante visitate dalle femmine a scopo di accoppiamento.
Nella foto maschio e femmina in accoppiamento su Reseda lutea.