Megachile
Aspetto e morfologia
Questo genere comprende numerose specie di medie e grandi dimensioni. La scopa ventrale delle femmine può avere diverso colore nelle diverse specie ed essere usata come carattere per definirne l’appartenenza alla specie. I maschi non hanno la scopa ma sono riconoscibili per la posizione dell’addome inclinata verso l’alto quando volano o visitano i fiori. I maschi di alcune specie inoltre hanno la parte terminale delle zampe anteriori espansa a forma di spazzola, che serve per coprire gli occhi delle femmine durante l’accoppiamento.
Biologia ed ecologia
Nidificano in cavità precostituite, come fori nel legno, canne o fusti cavi, ma anche negli anfratti nel terreno e in cavità di rocce e pareti; le cavità sono spesso tappezzate con pezzetti di foglie (da cui il nome di api tagliafoglie), oppure con fango, resina, sassolini o altri materiali. Altre specie si costruiscono nidi di sabbia, limo e pietre, agglomerati con un secreto salivare che rende i nidi robusti e impermeabili.
Volano soprattutto nei mesi estivi e sono polilettiche. Spesso quando sono posate sui fiori tengono l’addome piegato verso l’alto. Alcune specie sono allevate per l’impollinazione delle colture.
A sx femmina, a dx maschio su Carduus sp.
A sx femmina su Arctium lappa, a dx maschio su Lithrum salicaria.
A sx femmina, a dx maschio su Lotus corniculatus.
A sx femmina su Dipsacus sp., a dx maschio attaccato a un rametto.
A sx femmina su garofano, a dx maschio su Stachys bizantina.
A sx femmina su Arctium lappa, a dx maschio su Lavandula angustifolia.
A sx femmina, a dx maschio su Brassica oleracea.
A sx femmina su Medicago sativa, a dx maschio su Clynopodium nepeta.
A sx femmina su Sedum telephium, a dx maschio su Calendula sp.
A sx femmina su Sophora japonica, a dx maschio presso bee hotel.
Il nome della specie deriva dal naturalista inglese Francis Willughby.
A sx femmina, a dx maschio su Campanula garganica.