Trachusa

Aspetto e morfologia
Api di dimensioni da medie a medio-grandi, corporatura tozza, alcune glabre con colorazione gialla e nera come nel genere Anthidium, altre con torace peloso di colore marrone-rosso e addome a bande chiare più o meno evidenti. In molte specie le ali sono di colore scuro. I maschi hanno il clipeo bianco o giallo.

Biologia ed ecologia
Le femmine nidificano in cavità del terreno, tappezzando il nido con resina e/o foglie. Sono solitarie ma possono creare aggregazioni di femmine nidificanti.
Diverse specie sono oligolettiche per la raccolta del nettare e polline, altre anche per la resina con cui tappezzano il nido.

Icteranthidium

Aspetto e morfologia
Api di aspetto simile agli Anthidium ma di dimensioni generalmente inferiori (8-12 mm), con corpo glabro di colore nero a bande gialle. Le bande dell’addome sono generalmente più ravvicinate rispetto a quelle degli Anthidium e le macchie sulla parte posteriore del capo si uniscono.


Biologia ed ecologia

Le femmine nidificano in cavità precostituite tappezzando il nido con lanugine raccolta dalle piante, come gli Anthidium. Le celle sono tappezzate con lanugine vegetale.
Sono generalmente polilettici.

Lithurgus

Aspetto e morfologia

Api di dimensioni medio-grandi, colorazione scura e peli da grigio-beige a marrone. In alcune specie le femmine hanno la scopa in posizione ventrale che sporge dall’ultimo tergite dell’addome. I maschi sono più pelosi e hanno l’addome che termina con una spina.

 

Biologia ed ecologia

E’ l’unica specie di megachilide le cui femmine nidificano scavando gallerie ramificate nel legno morto e per questo è inclusa tra le api carpentiere. Le celle sono poste in sequenza nelle gallerie del legno, talvolta senza setti di separazione, e vengono chiuse con pezzetti di legno sminuzzati. Molte specie sono oligolettiche sulle asteracee.

Anthidiellum

Aspetto e morfologia

Api di aspetto simile agli Anthidium, con corpo glabro e colorazione gialla e nera del corpo, ma con dimensione minore (6-7 mm), simile nei due sessi.

 

Biologia ed ecologia

I nidi degli antidielli vengono costruiti utilizzando la resina raccolta dagli alberi e si trovano isolati o in piccoli gruppi, oppure attaccati ad alberi, sassi o altri supporti. La parete dei nidi viene spesso mimetizzata con pezzetti di corteccia. Sono oligolettici su piante di numerose famiglie, ma hanno una preferenza per i fiori delle leguminose e in particolare del genere Lotus che usano come fonte di polline. I maschi spesso dormono attaccati con le mandibole ai fusti delle piante, da soli o in gruppo.

Pseudanthidium

Aspetto e morfologia
Api di aspetto simile agli Anthidium ma di dimensioni generalmente inferiori (6-11 mm), con corpo glabro di colore nero a bande gialle, però meno pronunciate di quelle degli Anthidium. I maschi sono lievemente più grandi delle femmine.

 

Biologia ed ecologia

Le femmine nidificano in cavità precostituite tappezzando il nido con lanugine raccolta dalle piante, come gli Anthidium, ma possono nidificare anche in steli cavi, cavità del legno o altri tipi di fori, galle del legno come pure nidi abbandonati di altri insetti. Le celle sono tappezzate con lanugine vegetale. Molte specie sono oligolettiche.

Rhodanthidium

Aspetto e morfologia

Api di aspetto molto simile all’Anthidium, con corpo nero a bande gialle: il nome del genere deriva dalla colorazione più rossastra delle bande, delle zampe o dell’intero corpo, a seconda delle specie. I maschi sono più grandi delle femmine.

Biologia ed ecologia

Le femmine nidificano in cavità preesistenti oppure da esse scavate nel terreno; alcune specie nidificano all’interno dei gusci vuoti delle chiocciole. Sono polilettici.

Anthidium

Aspetto e morfologia

Api di dimensioni da medie a grandi. Con colorazione gialla e nera (o rossa e nera) ricordano esteriormente le vespe. Contrariamente a quanto accade comunemente nelle altre api, i maschi sono più grandi delle femmine e sono riconoscibili dalle appendici genitali, spesso visibili mentre l’insetto vola.

 

Biologia ed ecologia

Vengono chiamate api cardatrici, perché le femmine nidificano in cavità precostituite (fori nei muri, fusti cavi, canne), tappezzando il nido con lanugine raccolta dalle piante. Alcune specie per rivestire il nido utilizzano anche i pappi del tarassaco e piccole piume. L’ingresso del nido può essere riempito anche con pezzetti di legno o di terra, sabbia, sassolini o erba. All’interno delle celle, costituite e separate da lanugine, viene accumulato un alimento semiliquido su cui sono deposte le uova.

Sono polilettiche per nettare e polline e raccolgono la lanugine da piante pelose tipo Stachys o Vesbascum. I maschi si vedono spesso in volo stazionario sulle piante dove le femmine prelevano nettare e polline, mentre pattugliano e difendono il territorio a scopo di accoppiamento.

Coelioxys

Aspetto e morfologia

Api di dimensioni da medio-piccole a medio-grandi (7-16 mm), caratterizzate dalla forma conica dell’addome, che nelle femmine è lungo e appuntito, mentre nei maschi è più tozzo e munito di numerose piccole spine. Sono api poco pelose e hanno colorazione a bande bianche-nere o beige-nere.

 

Biologia ed ecologia

I Coelioxys sono tutti cleptoparassiti, in particolare di api del genere Megachile, ma alcuni anche di Anthophora e Anthidium. L’addome appuntito delle femmine serve per perforare la cella dell’ospite e deporvi il proprio uovo. Volano tra maggio e settembre, in corrispondenza con il periodo di volo dell’ospite e si possono osservare su fiori di diverse famiglie botaniche.

Stelis

Aspetto e morfologia

Api di dimensioni molto piccole, piccole e medie (4-12 mm), con corpo glabro e poco appariscente. Molte specie sono tutte nere, alcune possiedono i margini dei tergiti bianchi o punteggiature chiare; altre hanno bande gialle simili a quelle degli Anthidium. Maschi e femmine sono simili, poiché le femmine mancano di apparati di raccolta del polline, dovuti alla loro nicchia ecologica (cleptoparassitismo).

 

Biologia ed ecologia
Sono api cleptoparassite di altri generi di megachilidi, tra cui Anthidium, Osmia, Chelostoma, Hoplitis e Heriades. Le femmine visitano ripetutamente i nidi delle specie ospiti per deporre le uova nella scorta di polline delle celle non ancora completamente approvvigionate, prima che queste vengano chiuse. Gli adulti dormono in fenditure delle rocce o del terreno o in altre cavità.

Megachile

Aspetto e morfologia

Questo genere comprende numerose specie di medie e grandi dimensioni. La scopa ventrale delle femmine può avere diverso colore nelle diverse specie ed essere usata come carattere per definirne l’appartenenza alla specie. I maschi non hanno la scopa ma sono riconoscibili per la posizione dell’addome inclinata verso l’alto quando volano o visitano i fiori. I maschi di alcune specie inoltre hanno la parte terminale delle zampe anteriori espansa a forma di spazzola, che serve per coprire gli occhi delle femmine durante l’accoppiamento.

Biologia ed ecologia

Nidificano in cavità precostituite, come fori nel legno, canne o fusti cavi, ma anche negli anfratti nel terreno e in cavità di rocce e pareti; le cavità sono spesso tappezzate con pezzetti di foglie (da cui il nome di api tagliafoglie), oppure con fango, resina, sassolini o altri materiali. Altre specie si costruiscono nidi di sabbia, limo e pietre, agglomerati con un secreto salivare che rende i nidi robusti e impermeabili.
Volano soprattutto nei mesi estivi e sono polilettiche. Spesso quando sono posate sui fiori tengono l’addome piegato verso l’alto. Alcune specie sono allevate per l’impollinazione delle colture.